Quali sono i segnali ai quali devono prestare attenzione gli operatori dei servizi sociali e i professionisti che lavorano con adolescenti e giovani adulti e che potrebbero indicare che un giovane si sente attratto da gruppi estremisti? Quali atteggiamenti e comportamenti dovrebbero essere considerati motivo di preoccupazione?
I processi di radicalizzazione e adesione a gruppi estremisti e all'estremismo violento sono soggetti a una dinamica complessa specifica ad ogni caso. Per capire questa dinamica si devono quindi prendere in considerazione i fattori di rischio1 e i fattori di protezione2 per la persona in questione3. Se i fattori di rischio sono preponderanti, la persona in questione finisce sotto pressione e può presentare un deficit d'identità. Questo la rende vulnerabile all'influenza di terzi che le promettono di compensare questo deficit.
A questo livello è importante tener presente che alcune caratteristiche distintive di queste persone non sono specifiche alla radicalizzazione, come per esempio cambiamenti improvvisi di comportamento o sentimenti di rancore, ecc. Queste caratteristiche sono significative solo in combinazione con altre caratteristiche o in un contesto specifico. Per valutare il rischio si devono quindi sempre considerare diversi livelli (valutazione multidimensionale)4. Questo include, per esempio, la personalità, i problemi psicologici, l'influenza della cerchia di amici o il consumo di propaganda in Internet.
È generalmente difficile per gli operatori dei servizi sociali e i professionisti che lavorano con adolescenti e giovani adulti effettuare una valutazione multidimensionale esaustiva dei rischi. Dato che non sono a conoscenza di tutti gli aspetti della vita di questi giovani, spesso riescono a rilevare solo singoli tratti particolari. Per rafforzare la prevenzione della radicalizzazione, è stata elaborata una lista dei segnali da considerare preoccupanti, destinata specificamente ai professionisti in questione. Questa lista illustra gli atteggiamenti, i comportamenti e le posizioni a cui prestare particolarmente attenzione. Si tratta di uno strumento che gli operatori dei servizi sociali e i professionisti che lavorano con adolescenti e giovani adulti dovrebbero conoscere, indipendentemente dal fatto che siano o meno confrontati con una situazione preoccupante. In caso di sospetto di radicalizzazione di un giovane, è imperativo mettersi subito in contatto con il centro di consulenza cantonale o comunale competente che verificherà la situazione e valuterà le eventuali misure da adottare.
- 1 Crisi esistenziale, traumi, debiti o difficoltà finanziarie, disoccupazione, povertà, comportamenti violenti, esperienze di violenza che oltrepassano i limiti, comportamenti di dipendenza, ecc.
- 2 Sicurezza materiale, immagine positiva del proprio corpo e fiducia in se stesso, senso della vita, empatia, formazione completata, sostegno in famiglia, amicizie affidabili, ecc.
- 3 Vedere al riguardo anche il modello a 5 colonne secondo Hilarion Petzold (2012).
- 4 Consiglio d'Europa (2018). Council of Europe Handbook for Prison and Probation Services regarding Radicalisation and Violent Extremism. Strasburgo, pag. 22.